Quando ha esordito nel mondo dell’arte, René ha rielaborato e fatto divenire il proprio linguaggio espressivo la grande pittura del Novecento, partendo dalla migliore produzione della Pop Art degli anni ’50, che lo affascinò a tal punto da farne la sua ragione di vita. Della Pop Art apprezzava la lezione, considerando che questo movimento diede dignità di arte alla sperimentazione e all’innovazione, oltre che agli oggetti comuni. La sua curiosità intellettuale crebbe, e le sue opere si perfezionarono sia sul piano tecnico sia su quello stilistico. Oggi i suoi quadri sono costruiti con ritagli della memoria, spunti della cronaca, della piccola e della grande storia, che si intersecano facilmente e propongono una nuova lettura della realtà. Il mondo di René è quello del mondo comune, dei contrasti spesso irrisolti della nostra società. Come nella migliore tradizione delle nuove avanguardie, René ha rinunciato ai fini didattici e ha preferito che ogni suo estimatore fosse invitato a trovare stimoli e significati nelle sue opere.